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Possiamo scegliere quello che vogliamo seminare, ma siamo obbligati a mietere quello che abbiamo piantato.
SupportoLegale nacque come progetto nel 2004 per sostenere la difesa di tutti gli imputati dei processi genovesi ai manifestanti. Era formato da persone di provenienze molto diverse ma accomunati da una “regola” fondamentale. “Difendere tutti e tutte” senza cadere nel divide ed impera su cui troppi campano. La divisione tra manifestanti buoni e cattivi non ci è mai appartenuta.
Oggi, 11 anni dopo il G8 di Genova, con 10 persone condannate in via definitiva per il reato demenziale di devastazione e saccheggio, con 2 persone già in carcere, con un’altra che cresce una figlia in attesa di andarci, ci ritroviamo a dover riprendere il filo di quella convinzione.
Abbiamo perso, tutti noi e tutti voi sia chiaro, e la naturale declinazione di quel “difendiamo tutti” oggi è aiutare coloro che nell’ingranaggio della repressione genovese sono rimasti incastrati.
Non come un granello di sabbia che da solo può sabotare un macchinario ma come una vita che da quel macchinario viene sabotata.
Siamo nuovamente qui per assicurare ai condannati del G8 un sostegno, in primis economico, continuato e sufficiente a vivere, seppur dietro le sbarre.
La memoria è un ingranaggio collettivo, così come la solidarietà.
Potresti essere tu ora, fotografato a caso tra migliaia, anche se non vestivi di nero, a non poter più parlare con gli amici di quella Genova.
Potresti esserci tu dentro quelle celle.
O condannato a una libertà a tempo determinato, aspettando che bussino anche alla tua porta.
Dopo 11 anni, è necessario tornare a ribadire alcuni concetti e soprattutto chiedere il sostegno per questioni economiche molto chiare: c’è da tirare su parecchi soldi per sostenere i condannati e le loro famiglie (prima di tutto, e lo stiamo facendo), per le spese legali (avvocati), per le spese processuali di norma in solido tra tutti i condannati (quando arriveranno, ma abbiamo già cominciato a pagare) e per i danni alle cose (se ce ne sarà bisogno).
Durante i processi abbiamo raccolto, usato e distribuito i fondi secondo modalità chiare e trasparenti.
Adesso dobbiamo ricominciare a farlo e SupportoLegale si impegna a sostenere coloro che sono stati colpiti dalla repressione, a seconda di bisogni e priorità, quel che insieme raccoglieremo.
Dobbiamo rifare un lavoro che sappiamo fare ma che non esiste senza l’apporto che voi potete dare.
Per tutto questo ti chiediamo una mano.
Una mano che infila una tasca o un portafoglio o che digita una cifra on line. Punto.
Che le pareti non contino
Supporto Legale – anni zero
[Genova, 01 settembre 2012]