GENOVA G8 20 ANNI DOPO: ZONA ROSSA 54 IL NUMERO MONOGRAFICO DI ZAPRUDER E SUPPORTO LEGALE
GENOVA G8 20 ANNI DOPO: ZONA ROSSA 54 IL NUMERO MONOGRAFICO DI ZAPRUDER E SUPPORTO LEGALE
Sono passati venti anni dal G8 di Genova. Ma cosa è rimasto delle giornate del luglio 2001? L’unica memoria condivisa sembra essere quella delle violenze. Con il numero 54, «Zapruder» e SupportoLegale si propongono di andare oltre questa narrazione, per indagare piuttosto il prima e il dopo “Genova”: come si è arrivati a quei giorni, costruendo terreni comuni che, per quanto miseramente franati successivamente, riuscirono a coinvolgere, in forme differenti, decine di migliaia di persone; ma anche i percorsi di sostegno alle militanti e ai militanti finiti sotto processo, i problemi relativi alla conservazione e al reperimento del materiale prodotto dai movimenti, la produzione memorialistica e documentaristica relativa a quelle giornate.
Zapruder è il quadrimestrale dell’associazione Storie in Movimento, edito da Odradek (dalla primavera del 2003 al dicembre 2018) e da Mimesis (da gennaio 2019). Ogni numero è costituito da una prima parte, la rubrica Zoom, che raccoglie alcuni saggi sull’argomento monografico di tutto il numero. Ci sono poi le Schegge, articoli più brevi e spesso in collegamento con il tema del numero, e una sezione dedicata alle Immagini. Altre rubriche, che vanno e vengono a seconda dei temi trattati e di chi cura i numeri, sono: “in cantiere”, “la ricerca che non c’è”, “archivi”, “la storia al lavoro”, “storie di classe”, “luoghi”, “altre narrazioni”, “interventi”. In chiusura vengono presentate sempre alcune recensioni.
“SupportoLegale nasce dal presupposto di non chiedere mai agli altri cosa avessero fatto nel 2001, né a che area appartenessero. Si è creato un gruppo di persone che aveva come unica finalità riuscire a supportare e dare man forte a chi stava seguendo i processi…… tutte le modalità di rappresentazione del conflitto, almeno rispetto a questo pezzo di storia che abbiamo fatto tutti quanti insieme sono legittimi. Vanno rispettati e vanno difesi. E sentiamo di essere tutti dalla stessa parte della barricata“.